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Quando incrociamo e incontriamo Ferdinando Marana durante le fiere di settore, traspare dalle sue parole sempre grande accoglienza. Un’accoglienza che rappresenta l’atteggiamento di apertura al mondo e al futuro. Ed, infatti, l’azienda Marana Forni si contraddistingue per la positività, la fiducia nel progresso, l’innovazione. Un’azienda che, ci dice il fondatore, nasce da un’intuizione e che continua ad evolversi anche grazie al lavoro dei figli Ilenia e Manuel.
Ci racconti come è nata l’azienda che porta il suo cognome.
«Ho iniziato quest’avventura negli anni ’80 quando per la prima volta ho dato forma ad una mia intuizione: creare un forno dalle caratteristiche uniche. Tutto è partito da un pensiero: trovare una soluzione per aumentare la capacità produttiva mantenendo sempre una qualità costante del prodotto e riducendo i lunghi tempi di attesa in pizzeria. Ho costruito il primo forno rotante SU&GIÙ in una casa di campagna vicino Verona e l’ho ufficialmente depositato come brevetto nel 1992. Lo stesso anno nasce Marana Forni, la prima azienda al Mondo che rivoluziona il modo di cuocere la pizza grazie al suo forno con il piano di cottura rotante e con alzata. Il primo forno installato è ancora oggi operativo».
Quali impegni e difficoltà deve affrontare ogni giorno il titolare di Marana Forni?
«Ammetto di essere fortunato in quanto il mio lavoro è frutto di una grande passione che ho da sempre, quella per la cucina. Di conseguenza è con piacere che affronto gli impegni quotidiani, le soddisfazioni ed i successi, ma anche le inevitabili difficoltà. Tra queste ultime includerei la quotidianità intesa come tutto ciò che è routine, non legato alla creatività ed allo sviluppo dell’azienda. Aggiungiamo poi anche la burocrazia».
Quali le gratificazioni?
«La telefonata, l’email, la lettera di un cliente che si complimenta per il prodotto che ha acquistato e che si è rivelato superiore alle aspettative che aveva. Questa continua essere la mia gratificazione maggiore, anche dopo tanti anni. E poi naturalmente vedere l’azienda in continua crescita con la presenza attiva anche dei miei due figli, Ilenia e Manuel».
Come si vede fra 10 anni e come vede la sua azienda?
«L’azienda continuerà ad essere orientata all’innovazione ed al Design, sempre focalizzata sulla qualità del prodotto e sul cliente. Vedo la nostra presenza a livello internazionale ampliata e rafforzata, nonostante oggi siamo già in più di 70 paesi nel mondo. L’interesse per la pizza, il cibo ed i prodotti italiani in genere è in continua crescita facendo avvicinare al nostro mondo sempre più persone. Il mio team di collaboratori storici con Ilenia e Manuel continueranno a rivestire un ruolo strategico nella gestione del quotidiano e delle linee di sviluppo aziendale. Mi immagino impegnato principalmente nella creatività, libero da tutti gli aspetti burocratici di oggi, portando avanti attività di ricerca, sviluppo e progettazione in questo nostro bel mondo della cottura e della pizza».
19/12/2016
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